Rilassamento
METODO BATES
27/02/2021
Nel mondo competitivo in cui viviamo si è sviluppata la convizione che qualsiasi obbiettivo
si voglia raggiungere o conquistare, bisogna arrivarci con la fatica e lo sforzo, nel metodo Bates è
esattamente il contrario.
W. O. Bates vedeva come causa principale della comparsa dei difetti refrattivi proprio lo sforzo.
Le tre fotografie che vedete qui sotto sono state fatte da Bates e ritraggono un ragazzo mentre osserva la
tabella di Snellen da 6 metri con vista normale e senza sforzo, nella seconda immaggine con sforzo manifestato dal
fissare e astigmatismo miopico composto rivelato dal retinoscopio, ed infin, nella terza immaggine, il
ragazzo si rende miope consapevolmente, sforzandosi e stringendo le palpebre.
Se una causa delle comparsa di un difetto refrattivo è dovuta allo sforzo, Bates è
altresì convinto che per tornare ad una visione normale è necessario il rilassamento da raggiungere
mediante la costante ripetizione e la frequente dimostrazione con tutti i mezzi possibili, per lui è
necessario convincere il paziente del fatto che la vista perfetta si ottiene soltanto con il
rilassamento.
Qualcuno potrebbe obiettare dicendo, perché se mi vedo la televisione sul divano o mi faccio una bella dormita,
non mi migliora la vista?
La risposta è bisogna intendersi su cosa sia rilassamento, che non è abbandonarsi, ma raggiungere uno
stato di non tensione consapevole, che può essere raggiunto anche mentre si è attivi. Anche il
sonno non è una soluzione da questo punto di vista perché durante il sonno si tende a mantenere lo stato
di tensione che si aveva durante la veglia.
Vorrei anche far notare quanto il rilassamento, sia legato al
movimento,
tanto più si è immobili, tanto più si fissa e ci si sforza di vedere.
Un legame lo possiamo trovare anche con la centralizzazione perché
Bates ci fa notare che appena si manifesta la tensione la prima area del campo visivo a subire offuscamento.
Insomma, abbiamo visto che i tre principi del metodo Bates, come li aveva definiti Tom Quackembush hanno
dei fortissimi legami tra di loro come se ognuno fosse il filo di una treccia, la treccia della buona visione.
Bruno Badiali
|